giovedì 14 marzo 2013



Il nuovo Papa Francesco eletto ieri è il cardinale Jorge Mario Bergoglio. Cerchiamo di capire chi è in base ad alcune fonti online tra Wikipedia e alcuni blog, anche critici.

È il primo pontefice sudamericano, primo gesuita: il nuovo papa, Jorge Mario Bergoglio, è argentino, di origini italiane e si chiamerà Francesco. Nato a Buenos Aires in una famiglia di origine piemontese, Bergoglio ha studiato prima come tecnico chimico, poi in seminario, quindi nel 1958 è entrato a far parte come novizio della Compagnia di Gesù, trascorrendo un periodo in Cile e tornando a Buenos Aires per laurearsi in filosofia. Dal 1964 ha insegnato per tre anni letteratura e psicologia nei collegi di Santa Fe e Buenos Aires, ricevendo poi l'ordinazione sacerdotale il 13 dicembre 1969. È stato rettore della facoltà di teologia e filosofia a San Miguel.
Io questa la chiamerei vera e propria svolta della religione cattolica. L’entusiasmo dei fedeli di tutto il mondo per l’elezione del nuovo Papa, l’argentino Jorge Mario Bergoglio, è stato forte e intenso, ma rischia di smorzarsi già da subito. L’entusiasmo della Chiesa, del Vaticano, ovviamente no, perchè per ora il pensiero comune è che Papa Francesco possa far bene soprattutto alla Chiesa stessa, per l’immagine sporcata negli ultimi due anni, per rappresentare una ventata di rinnovamento. Un Papa “povero”, che si preoccupa dei problemi dei poveri. Un Papa che, mai successo prima, arriva dal Sudamerica, “dalla fine del mondo”, per usare le sue parole. Un Papa che di sicuro avrà un grande impatto sul sociale e che magari riuscirà nella missione cominciata da Karol Wojtyla, e poi quasi del tutto abbandonata da Joseph Ratzinger, quella di avvicinare i giovani, i giovanissimi, alla Chiesa e alla preghiera. Ciò che si evince è che nonostante tutto, Jorge Mario Bargoglio ha un’impostazione molto conservatrice. E mentre il presidente americano Barack Obama lo definisce “paladino dei poveri”, l’Huffington Post lo critica, sottolineando come Bergoglio sia stato sempre “paladino” sì, ma nella crociata contro il diritto alle nozze gay e all’adozione da parte delle coppie omosessuali. “Descrisse il matrimonio tra persone dello stesso sesso come un segno del diavolo e un attacco devastante ai piani di Dio”, scrive l’Huufington. Infine, si sottolinea come Bergoglio sia stato “un instancabile oppositore dell’aborto e della contraccezione”.

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